Omnia mutantur

Il 16 marzo 2023 il Trentino e la Valsugana hanno appreso attoniti della improvvisa scomparsa di Carlo Scantamburlo, notissimo artista di Roncegno Terme. Ora, a un anno di distanza, la sua terra gli rende omaggio con un progetto pluriennale che testimonia la sua arte.

Carlo Scantamburlo nasce a Roncegno Terme nel 1951. È tra gli scultori del legno che hanno dato nuova vita, rinnovandola, a questa disciplina sia per le capacità tecniche sia per la complessità del suo universo simbolico.

La natura, umana, animale e vegetale, è il fulcro del suo operare. Infatti il desiderio di Carlo è ripetere, talvolta inconsciamente, lo schema generale della natura di cui egli fa parte, essendo formato di sangue, acqua, carne come carne, acqua e sangue è la composizione primaria del legno. Ogni volta che intaglia, creando libri, streghe, acerbe ninfe e voluttuose sirene, parti del corpo umano ripete l’antico gesto di trasferire l’ordine generale del cielo in un luogo particolare, la scultura, avente al centro l’irruenza e al contempo la pacatezza dell’artista.

OMNIA MUTANTUR vuole essere un omaggio della sua terra a un artista che ha lasciato un segno indelebile nell’arte e nella vita sociale delle comunità della Valsugana orientale e del Trentino. Si articola su più sedi, nelle località che maggiormente hanno rappresentato un punto di riferimento nella sua vicenda umana e artistica.